XXI - Il Mondo

Il Mondo rappresenta non solo il manifesto (il mondo sensibile ai cinque sensi, quello scambiato per Realtà) ma anche l'immanifesto, ovvero la Realtà.
La differenza tra i due è che il manifesto è materia grossolana, apparente e illusoria, rappresentato da scorie che stanno immobilizzarsi, ovvero il volto morente, mentre l'immanifesto è la materia sottile, l'essenza, la cosa viva, quella in perpetuo movimento. 

"Il mondo è un vortice, una danza perpetua in cui nulla si ferma : tutto vi gira incessantemente , perchè il movimento è il generatore delle cose"

Con le parole di Oswald Wirth si definisce non solo cosa rappresenta il Mondo (parte manifesta sensibile e parte immanifesta sottile) ma anche come è generato : è un continuo movimento, come in una danza. Quello che noi scambiamo come staticità è in realtà sorretto un perpetuo divenire, un vortice permanente che è il solo che può generare le cose e mantenerle in vita.

Non a caso, vedremo che un altro arcano simile analogicamente, ma posto su di un piano inferiore, l'arcano X, la Ruota della Fortuna ha come caratteristica la mutevolezza della Fortuna, ed è proprio questa la sua costanza, quella di essere mutevole (nella sorte e nei destini umani), altrimenti non sarebbe la dea Fortuna! 

Questo ben è rappresentato nelle culture orientali dal simbolo della croce uncinata, in sanscrito svastika, ovvero una croce greca (con i quattro bracci di uguale lunghezza) con i bracci piegati ad angolo retto, in senso orario o antiorario, antico simbolo religioso (già conosciuto nell'epoca neolitica), oggi largamente diffuso nelle culture induiste, buddhiste e giainiste, e nel Novecento usurpato illecitamente dai movimenti nazisti.
Esso è un simbolo solare, per come è disegnato da l'idea della rotazione ovvero perpetuo movimento e del divenire; proprio come la sacra danza di Shiva, che rappresenta la distruzione e rinnovamento dei mondi.



Fonti
 - Oswald Wirth, I Tarocchi, Ed.Mediterranee
 - Wikipedia, Svastica

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